FROSINONE – Lo stabilimento Abb di Frosinone punta a un rilevante rafforzamento dell’organico grazie a un accordo biennale (2026-2027) siglato tra direzione aziendale e Rsu, che introduce un piano di oltre 100 inserimenti a tempo indeterminato e la progressiva eliminazione delle forme di precariato.
Dettagli dell’accordo
L’intesa definisce un percorso che prevede il superamento della soglia delle cento assunzioni stabili nel biennio, con circa sessanta stabilizzazioni già entro il 30 giugno 2026.
La misura risponde alla necessità di adeguare l’organico alle prospettive produttive e agli investimenti programmati sul sito di Frosinone.
Il documento introduce inoltre l’utilizzo del contratto a tempo indeterminato come forma prevalente di assunzione, con la graduale dismissione di formule come staff leasing e contratti soggetti a vincoli anagrafici. La scelta segue l’andamento positivo del mercato e conferma la centralità del polo frusinate nel gruppo industriale.
La posizione delle parti sociali
La Ugl Metalmeccanici di Frosinone, firmataria dell’intesa, ha espresso apprezzamento per il risultato raggiunto.
«Questo risultato conferma la bontà del lavoro svolto negli anni, volto a garantire stabilità occupazionale e ridurre il precariato», ha dichiarato Gerardo Minotti, segretario generale provinciale.
Secondo Minotti, il piano è calibrato sulle reali possibilità di crescita dello stabilimento e rappresenta un impegno a favore dell’occupazione stabile nel territorio.
Un ringraziamento è stato rivolto agli Rsu Uglm dello stabilimento, Paolo Zeppieri, Simone Stirpe, Marco Di Sano e Alessandro Proia, per il contributo nel percorso negoziale.
Un modello di relazioni industriali
L’accordo è stato definito un esempio di confronto costruttivo tra azienda e rappresentanze dei lavoratori.
La linea condivisa punta a garantire continuità produttiva e condizioni occupazionali più solide in un settore rilevante come quello metalmeccanico.
