FROSINONE – Il censimento nazionale degli autovelox previsto dal Ministero dei Trasporti si è concluso il 28 novembre, fissando un nuovo quadro di riferimento per i controlli di velocità su tutto il territorio. Da quella data, gli enti che non hanno registrato i dispositivi sulla piattaforma ministeriale devono disattivarli, mentre le sanzioni emesse da apparecchi non censiti risultano nulle.
La conclusione del censimento
Il chiarimento arriva dal Codacons, che ricorda come la mancata registrazione renda non operative le apparecchiature e invalide le successive contravvenzioni. Sul territorio nazionale risultano oltre 3.600 dispositivi regolarmente inseriti nel database ministeriale.
In provincia di Frosinone i controlli attivi continuano a essere garantiti da una rete di apparecchiature che risulta conforme agli adempimenti richiesti.
La situazione in provincia di Frosinone
Nel territorio ciociaro il censimento include i due autovelox della Polizia provinciale, il dispositivo fisso di Monte San Giovanni Campano sulla superstrada in direzione Sora e gli apparecchi di Veroli, Acuto e San Giorgio a Liri gestiti dalle Polizie locali competenti.
Sono inoltre regolarmente registrati i tutor presenti sull’autostrada A1 nei tratti tra Frosinone e Ceprano, Colleferro e Anagni, Anagni e Ferentino, Pontecorvo e Cassino, oltre che tra Cassino e San Vittore, in entrambe le direzioni. Completano la mappa i sistemi di rilevazione della velocità media attivi a Priverno, Prossedi, Roccasecca dei Volsci e sulla 630 Ausonia nel tratto di Spigno Saturnia.
Le osservazioni del Codacons
Per il Codacons il censimento non esaurisce le questioni irrisolte. L’associazione richiama l’attenzione sul tema dell’omologazione degli autovelox, alla luce della sentenza della Cassazione dell’aprile 2024 che ha stabilito la nullità delle multe elevate da apparecchi approvati ma non formalmente omologati.
Secondo i dati diffusi dall’associazione, circa il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili non risulterebbero omologati, specialmente gli apparecchi installati prima del 2017. Una condizione che potrebbe generare una nuova stagione di ricorsi anche in provincia di Frosinone.
Norme in aggiornamento
Il censimento rappresenta un passo verso una maggiore trasparenza, ma restano aperti i nodi legati all’aggiornamento delle norme, alle verifiche tecniche e alle procedure di omologazione. In Ciociaria gli automobilisti potranno contare su indicazioni più chiare sulla regolarità degli apparecchi, mentre gli enti saranno chiamati a rispettare regole sempre più definite per la sicurezza stradale.
