Frosinone

Ragazza sfigurata con acido per essersi rifiutata di prostituirsi

Misura cautelare personale in carcere nei confronti di persona presunta responsabile.

Come riportato nel testo a firma del Procuratore della Repubblica di Frosinone, Antoni R.L. Guerriero: «Il comunicato viene effettuato, nel rispetto del d.lgs. n.106/2006 mod. dal d.lgs. 188/2021, in quanto ricorrono “specifiche ragioni di interesse pubblico che lo giustificano” per la particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto ali’ informazione al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese.

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone e validamente espletate dalla Squadra Mobile Questura di Frosinone è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone misura cautelare personale in carcere nei confronti di una persona per i i·eati di tentata estorsione e ponendo la vittima in stato di incapacità di intendere al fine di costringerla alla prostituzione e di procurarle lesioni gravissimi al volto.

Fatti avvenuti in Frosinone fino al febbraio 2023. La vicenda nasce a seguito di una denuncia effettuata alla Squadra Mobile della Questura di Frosinone di una ragazza di origini rumene che un’altra persona, sempre di origini rumene, intendeva farla prostituire e siccome lei rifiutava prima le aveva tagliato le gomme della sua autovettura e poi l’aveva minacciata di sfigurarla con l’acido. Infine, la persona denunciata somministrava alla ragazza un farmaco per renderla inoffensiva per poi sfigurarla con l’acido.

Attività poi non realizzate grazie al tempestivo intervento della Squadra Mobile che faceva irruzione nell’appartamento, sequestrava il farmaco e poi trasportava la vittima in Ospedale per le relative cure. I successive indagini accertavano che la ragazza effettivamente aveva assunto un farmaco idoneo a renderla inoffensiva ed emergevano dalle indagini elementi ritenuti dal GIP del Tribunale di Frosinone idonei ad emettere nei confronti di un soggetto di origine rumena una misura custodiale in carcere per i predetti reati.

Si segnala l’encomiabile attività espletata dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone che con grande impegno e notevoli capacità professionali riusciva ad evitare gravissime conseguenze alla vittima grazie ad un notevole intuito investigativo ed elaborate tecniche di indagine. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Ai sensi dell’art.27 della costituzione la responsabilità o meno del predetto indagato per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all’esito di giudizio definitivo della magistratura».

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