Tra le firme automobilistiche di maggior spessore nel nostro panorama nazionale vi è sicuramente il marchio Alfa Romeo. Un top di gamma in fatto di quattro ruote che riesce a mixare perfettamente classe e sportività su strada. Nella fattispecie, ciò su cui ci preme focalizzare l’attenzione è un modello in particolare: l’Alfa Romeo Giulietta. Ispirata al nome celebre della tradizione culturale veronese, questa vettura ha, proprio come preannuncia la denominazione che porta, un fascino tutto suo: accattivante nel design e performante nel motore che ne rappresenta il cuore pulsante.
Quanto costa un’Alfa Giulietta nuova
Dopo la doverosa introduzione del modello automobilistico in questione, andiamo ora a vedere più nel dettaglio il prezzo dell’Alfa Romeo Giulietta. Stando a quella che è l’attuale quotazione di mercato e di listino della suddetta vettura nuova, non usata quindi, la cifra oscilla tra i 19.000 e i 21.000 euro. Una somma sicuramente importante ma in linea con la proposta che questa quattro ruote mette a disposizione di chi si metterà al volante. Chiaramente se si decide di andare su una cifra inferiore bisogna conseguentemente spostarsi su una versione usata e non nuova. Qui è possibile scendere fino ai 10.000 euro con un chilometraggio di base però già abbastanza avanzato. D’altronde a fare la differenza sull’incidenza di costo sono proprio appunto i km fatti e la classe di appartenenza (cilindrata e motore). Ovviamente sempre quando si parla di modelli usati.
Quanti chilometri fa un motore diesel Giulietta
Proprio a proposito di chilometri di percorrenza e dunque autonomia delle auto, spostiamo dunque il focus sulla capacità d’uso dell’Alfa Romeo Giulietta. Qui la portata differisce a seconda dell’impiego in città piuttosto che fuori città o in autostrada, come avviene per tutte le auto. Per quanto riguarda il primo caso e quindi del consumo urbano, la forbice oscilla tra i 16 e i 21 km/l. Andando a toccare l’extra urbano essa si amplia toccando i 20-29 km/l. In autostrada abbiamo invece un rilievo di 16 km/l circa, mentre il consumo medio è di 18km/l. Una vettura che per tanto comporta un dispendio davvero minimo se rapportata ad altre sue concorrenti di serie. Ciò tenendo conto della tipologia di guida e della cilindrata: un compromesso davvero ottimo.
Quanto dura una Giulietta Diesel
Detto dei consumi medi, urbani ed extra urbani dell’Alfa Romeo Giulietta, entriamo più nello specifico della versione diesel. Una delle più richieste e gettonate di questa gamma automobilistica proprio per l’autonomia al volante. La possibilità di ottimizzare il dispendio energetico è una necessità per qualsivoglia automobilista quando si tratta di dover acquistare una nuova quattro ruote. A tal proposito la Giulietta diesel si incentra su un consumo anche nel traffico, quindi nella condizione di maggiore sfruttamento, di 16,7 km/l. Un rilevamento positivo se si tiene conto del modello in questione che però richiede un’attenzione particolare nella gestione del cambio. Quest’ultimo è centrale in ottica consumi e controllo degli stessi, specie in ambiente urbano, dove la congestione nelle strade comporta continui movimenti di marcia. Se si riesce a gestire in maniera ottimale questa componente il motore diesel della Giulietta risponde davvero bene.
Quanti chilometri fa la Giulietta con un pieno
Sempre proseguendo sullo stesso filone concettuale concernente i consumi dell’auto citata targata Alfa Romeo, è interessante capirne anche l’autonomia con un pieno. Qui si parla di 7,7l/100km in contesto cittadino, quindi urbano. In autostrada si scende verso i 5,9l/100km; un livello di dispendio energetico realmente contenuto, a prescindere dunque dall’ambiente in cui si utilizza la Giulietta. Che sia per tratti a lunga o breve percorrenza, insomma, permane un’autonomia davvero eccellente. Come detto sopra, ovviamente la gestione dei consumi dipende molto anche dal guidatore: riuscire infatti a tenere una buona movimentazione di marce consente sicuramente una riduzione dello sfruttamento generale e un incremento dell’autonomia totale.
Interni Alfa Romeo Giulietta: come sono
Dopo aver dedicato ampio spazio a quelli che sono i dettagli relativi al consumo, alla portata e alla tenuta di motore e serbatoio dell’Alfa Romeo Giulietta, parliamo ora degli interni. Spostiamo quindi l’occhio critico sul design che arricchisce la vettura in questione quando si entra al suo interno e ci si mette al volante. In questo caso l’eleganza e la sportività la fanno da padrone, con tinte cromatiche scure, verso il nero, con dettagli argentati che rifiniscono il cruscotto, le bordature dei sedili e gli inserti che consentono la spaziatura tra i due ambienti, anteriore e posteriore dell’abitacolo. Tradizione ed innovazione si fondono perfettamente in questo modello quattro ruote nostrano che mostra una grande capacità di tenersi al passo con l’evoluzione del design. Entrambi gli elementi si possono notare nella forma del volante o ancora nel display di guida, simboli emblematici di passato e futuro del concept automobilistico. Sulla carta, il display ampio permetterebbe di fare tante cose, anche interattive, come tentare la fortuna nei casino gratis o chattare con i proprio amici, visto che la grafica è davvero eccezionale. Fermo restando la massima prudenza e che quando si è alla guida non bisogna avere distrazioni. Ampio spazio interno poi, nonostante il taglio aggressivo delle linee sportive della Giulietta. Alto match interessante che dimostra quanto detto prima in merito alla fusion stilistica che offre la suddetta vettura.
Com’è l’Alfa Romeo Giulietta Station Wagon
Esaminiamo in ultimo la versione Station Wagon dell’Alfa Romeo Giulietta, un modello che evade dal must della serie di prevalenza sportiva. Qui vengono mantenute le linee eleganti della classica Giulietta ampliandone l’estensione verso il posteriore. Una forma allungata tipica delle Station Wagon che incrementa dunque la capacità anche interna, favorendo lo spazio per i passeggeri ma anche la portata del bagagliaio. Ottima per le famiglie e per i viaggi lunghi, dove le caratteristiche menzionate risultano fondamentali insieme all’autonomia del motore. Il design è pressoché invariato se ci si sposta all’interno dell’abitacolo, con una scelta cromatica scura (argentea o nera) che denota un carattere deciso (come dimostrano anche i cerchioni delle ruote, gli scarichi e le bordature delle portiere laterali). Una cinque porte che rinnova il marchio del Biscione ampliandone la gamma offerta all’automobilista.
