Ceccano: arrestato 59enne per rapina e sequestro di persona
Arrestato 59enne per rapina e sequestro di persona a Frosinone. Decisiva l'analisi del DNA su un guanto. Indagini in corso per trovare il complice.

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 59enne italiano, gravemente indiziato di rapina aggravata, sequestro di persona e porto abusivo di arma da fuoco. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica di Frosinone.
Le indagini e il colpo al distributore
L’ordinanza scaturisce da un’indagine condotta dai Carabinieri di Ceccano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, a seguito di una rapina avvenuta nel settembre 2024 presso un distributore di benzina a Frosinone. Due uomini incappucciati avevano fatto irruzione all’orario di chiusura nell’area di servizio ENI di via Saragat.
I malviventi, armati di pistola, avevano minacciato il gestore, immobilizzandolo con fascette di plastica ai polsi e alle caviglie, sottraendogli l’incasso giornaliero di circa 6.000 euro. Prima di fuggire, gli aggressori si erano impossessati anche del suo cellulare e avevano utilizzato la sua auto per allontanarsi.
Grazie al localizzatore GPS del telefono, i militari sono riusciti a individuare il veicolo abbandonato in un campo nel territorio di Arnara. La macchina è stata sequestrata insieme a tutto il materiale utile all’identificazione dei responsabili.
L’arresto grazie alle tracce biologiche
Gli accertamenti condotti dalla Sezione Biologia del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, sui reperti raccolti dal Nucleo Investigativo di Frosinone, hanno permesso di rintracciare il profilo genetico dell’uomo arrestato. Decisiva è stata l’analisi di un piccolo frammento di guanto, rimasto impigliato in una delle fascette utilizzate per immobilizzare la vittima.
L’arresto, tuttavia, non conclude le indagini, che proseguono per identificare il secondo malvivente coinvolto nella rapina.
Il principio di presunzione di innocenza
Si ricorda che l’indagato è, al momento, solamente sospettato dei reati contestati. La sua posizione sarà valutata in sede giudiziaria, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza, fino all’eventuale condanna definitiva.
Fonte: Comando provinciale Carabinieri Frosinone