Il Questore Domenico Caruso ha disposto la sospensione per 15 giorni della licenza di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande situato in un piccolo centro della provincia. Il provvedimento, emesso ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), è frutto di un’accurata istruttoria condotta dalla Polizia di Stato e rientra tra le misure a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Rissa durante un evento non autorizzato
L’indagine è scaturita da una segnalazione dei Carabinieri, relativa a una rissa di notevole entità avvenuta nel mese di settembre nelle pertinenze del locale. L’episodio si era verificato nel corso di un evento di pubblico spettacolo e intrattenimento organizzato senza le necessarie autorizzazioni, con il coinvolgimento di circa dieci giovani. La violenta lite aveva destato allarme tra gli avventori e i residenti della zona.
Mancata collaborazione del gestore
Dagli accertamenti è emerso che né il titolare né il personale del locale avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine nonostante la gravità dei fatti. Le pattuglie sono giunte sul posto solo grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che, preoccupati per la situazione, avevano contattato il Numero Unico di Emergenza 112. Tale comportamento omissivo, secondo quanto rilevato, ha evidenziato gravi carenze nella gestione della sicurezza del locale.
Applicato l’articolo 100 del TULPS
Alla luce di quanto emerso, il Questore Caruso ha applicato l’articolo 100 del TULPS, che consente la sospensione temporanea dell’attività quando la stessa diventa luogo di disordini o pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento mira a prevenire il ripetersi di simili episodi e a garantire la tutela della collettività.
