VEROLI – Nel cantiere di via Madonna della Pace si è svolto lunedì mattina un nuovo sopralluogo per gli accertamenti relativi alla morte dell’operaio Ezio Cretaro, avvenuta due settimane fa. Le verifiche sono state coordinate dallo Spresal insieme al consulente nominato dalla Procura di Frosinone, l’ingegnere Roberto Cicini, incaricato di ricostruire in dettaglio la dinamica dell’incidente.
Analisi del materiale e ricostruzione tecnica
I consulenti hanno esaminato il materiale rinvenuto sotto l’impalcatura, catalogato nei giorni successivi all’incidente. L’ingegnere Massimo Zirizotti, consulente della difesa dell’imprenditore indagato, e l’avvocato Angelo Testa, che assiste la famiglia della vittima, erano presenti alle operazioni.
Il gruppo si è poi spostato direttamente sull’impalcatura da cui il 66enne è precipitato. Secondo le prime ipotesi, l’operaio sarebbe scivolato da una scala, caduta anch’essa al suolo. L’arrivo dei soccorsi, quel giorno, non era bastato a evitare il decesso.
Verifiche sulle condizioni di sicurezza
L’attenzione si è concentrata anche sul ponteggio montato per i lavori di ristrutturazione dell’edificio. La procura ritiene necessario valutare le condizioni complessive del cantiere, con ulteriori sopralluoghi e possibili prove tecniche, comprese simulazioni della caduta dall’alto.
Per ottenere una visione d’insieme è stato impiegato un drone, con riprese effettuate da Nicola Ceccarelli, collaboratore del consulente incaricato dalla procura.
Indagini della procura e approfondimenti medico-legali
Per la morte di Ezio Cretaro, pensionato di Veroli, risulta indagato il titolare della ditta per cui l’uomo lavorava, assistito dall’avvocato Nicola Ottaviani.
La titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Emiliana Busto, ha disposto anche una perizia medico-legale, affidando l’autopsia al dottor Gabriele Margiotta. I risultati contribuiranno a definire la dinamica del fatto e l’eventuale presenza di responsabilità.
