Ceccano

Biblioteca di Ceccano: le proposte di “Progresso Fabraterno”

«Vogliamo per la nostra Città - si legge nella nota - una Biblioteca che possa essere un punto di riferimento per i giovani».

Come riportato nel comunicato stampa a firma di “Progresso Fabraterno”. «Il diritto allo studio è uno dei pilastri su cui si basa la nostra società e tutti gli organi politici e amministrativi sono tenuti a garantirlo. Per questo, in qualità di studenti e come cittadini, non possiamo ritenerci soddisfatti del servizio erogato dalla Biblioteca Comunale di Ceccano negli ultimi anni.

Ormai da mesi riceviamo segnalazioni da parte di ragazzi che vorrebbero usufruirne, per trovarsi in un posto silenzioso e stimolante in cui svolgere attività scolastiche e accademiche. Ma ciò è complesso o, addirittura, impossibile a causa di orari e strumenti inadeguati. Infatti, la Biblioteca risulta chiusa il lunedì e aperta solo quattro giorni a settimana, dei quali il venerdì unicamente in orario mattutino. La chiusura a ora di pranzo, inoltre, costringe gli studenti che non abitano in centro a tornare a casa, costituendo una problematica logistica.

Abbiamo notato anche che non c’è una chiarezza nell’orario di apertura: la bacheca all’esterno riporta fasce diverse rispetto a quelle indicate online, mentre il personale addetto riferisce periodi ancora differenti, generando così solo confusione. Un’altra problematica fondamentale è costituita dalla mancanza di una rete internet adeguata, strumento di studio ormai imprescindibile.

In più, lo scambio interbibliotecario ci risulta problematico e inadeguato rispetto alle richieste di studenti e ricercatori, i quali preferiscono rivolgersi ad altre strutture per accorciare le tempistiche e trovare un patrimonio librario aggiornato, ulteriore falla presente a Ceccano, nonostante la nostra Biblioteca sia capofila del Sistema Bibliotecario della Valle del Sacco. Dunque, chiediamo che la struttura sia dotata di un servizio wi-fi efficiente e che venga disposta un’apertura a orario continuato quantomeno dal lunedì al venerdì.

Inoltre, vista l’adiacenza alla Villa comunale, vogliamo proporre di approfittare degli spazi all’aperto e predisporre dei gazebo, con tavoli e panche per creare ulteriori postazioni di studio nei mesi in cui le condizioni meteorologiche lo permettono, occasione sprecata in primavera ed estate.

Un altro luogo che potrebbe essere tenuto in considerazione come spazio di aggregazione e di formazione è l’ex scuola San Francesco. Situata nei pressi della stazione, potrebbe raccogliere numerosi pendolari, residenti nella zona bassa e nelle campagne di Ceccano. Lì potrebbe nascere una Casa della Cultura dove studiare e organizzare eventi, anche in collaborazione con la Pro Loco e la Rete di Associazioni. Ciò non prescinde, però, dagli interventi necessari per adeguare la Biblioteca Comunale. Vogliamo per la nostra Città una Biblioteca che possa essere un punto di riferimento per i giovani, attualmente scoraggiati dalle numerose questioni sopracitate».

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