
Lunedì scorso i Carabinieri della Stazione di Cassino, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 33enne del posto, accusato di atti persecutori e lesioni volontarie nei confronti della convivente. Il G.I.P. del Tribunale della città ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Frosinone, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico.
Indagini e condotte violente
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle rapide indagini condotte dai Carabinieri, che hanno accertato le condotte violente e vessatorie dell’indagato, iniziate nel 2023. L’uomo, spesso sotto l’effetto di alcol e droghe, ha creato un clima di paura nella vittima, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita quotidiana.
L’escalation della violenza ha raggiunto il culmine quando, in stato di alterazione psicofisica, l’uomo ha aggredito la convivente, causandole gravi ferite al volto e costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Questo episodio ha spinto la donna a denunciare l’accaduto ai Carabinieri di Cassino, facendo scattare la procedura d’urgenza del Codice Rosso, introdotta dalla legge n. 69/2019 per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
La tutela della presunzione d’innocenza
È doveroso precisare che l’indagato, pur destinatario della misura cautelare, è attualmente solo indiziato di delitto. La sua posizione sarà definitivamente valutata solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione d’innocenza.
L’impegno delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine della Compagnia Carabinieri di Cassino continuano il loro impegno quotidiano nella prevenzione e repressione di ogni forma di violenza domestica e di genere, rafforzando le misure a tutela delle vittime e garantendo il rispetto della legalità.
Fonte: Comando provinciale Carabinieri Frosinone