Ceccano

Ceccano invasa dal popolo della pace, 400 famiglie a Santa Maria con il vescovo per dire no alla guerra

I ragazzi sono venuti da tanti centri della diocesi.

Ne aspettavano trecento, ne sono venute 100 di più, tanto da mettere a dura prova l’organizzazione che però ha superato alla grande la prova: una marea di ragazzi hanno giocato, discusso, ragionato, sulla pace, su come costruirla, su come porre riparo alla guerra.

Santa Maria a fiume, la chiesa di Ceccano distrutta dalle bombe della guerra il 26 gennaio del 1944 è stata il luogo ideale e simbolico della giornata organizzata dall’Azione Cattolica dei ragazzi, dall’Ufficio Catechistico Diocesano e dall’Ufficio Missionario, sabato 14 gennaio 2023.

I ragazzi sono venuti da tanti centri della diocesi, con i loro educatori e anche tanti parroci e si sono ritrovati poi attorno al loro vescovo, in una chiesa rallegrata dai fazzoletti colorati dei ragazzi che hanno espresso la loro gioia ma hanno anche ascoltato le parole di mons. Spreafico. Bisogna che la vostra vita sia un dono per i vostri compagni i vostri genitori, i vostri amici, così costruirete la pace, ha detto il vescovo ai ragazzi che occupavano tutti gli spazi possibili all’interno del santuario, invitandoli ad imparare la dimensione dell’ascolto degli altri come gradino ineludibile della pace.

Vi do un incarico, ha concluso il vescovo, al mattino, prima di fare ogni altra cosa, dite: Gesù dona la pace al mondo. All’inizio della celebrazione, l’assistente diocesano dell’Acr, don Giovanni Ferrarelli, aveva salutato il vescovo a nome dei ragazzi indicando nella testimonianza dei giovani per la pace la speranza per il nostro mondo. Qui davanti, ha detto don Giovanni, abbiamo il futuro della nostra chiesa, del nostro paese. Per loro dobbiamo impegnarci.

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