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Comunicazioni Asl Frosinone: «Evitiamo gli accessi impropri al Pronto Soccorso»

L'uso improprio del servizio genera sovraffollamento e disagi distraendo risorse assistenziali alle reali urgenze.

Come ogni estate si assiste ad un aumento di accessi al Pronto Soccorso. Quest’anno in particolar modo coincide con una recrudescenza dei casi positivi Covid 19 soprattutto legata ai giovani e tra le persone non vaccinate, la maggior parte degli accessi impropri al Pronto Soccorso riguarda pazienti in codice bianco che non rappresentano situazioni di urgenza.

L’uso improprio del servizio genera sovraffollamento e disagi distraendo risorse assistenziali alle reali urgenze.
Se non si è in condizioni di urgenza o di grave pericolo, prima di dirigersi al Pronto Soccorso i cittadini devono rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale, al Pediatra di Famiglia, al Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia Medica), o ai PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale) ubicati a Anagni, Ceccano e Pontecorvo in grado di dare risposte alle esigenze di minore gravità.

Purtroppo sempre più spesso ci si rivolge al Pronto Soccorso come se fosse un medico generico oppure un luogo dove fare gli accertamenti di routine o un reparto in cui fare ricoveri brevi. Il Pronto Soccorso è per sua natura un servizio sottoposto ad una pressione elevatissima che deve rispondere prioritariamente al trattamento di pazienti gravi.
L’appropriatezza dell’accesso al Pronto Soccorso è da sempre un valore fondamentale per la tutela della salute pubblica e la collaborazione di tutti i cittadini rappresenta un importante fattore per il successo delle attività e degli interventi in Pronto Soccorso.

Un corretto ed appropriato uso del pronto soccorso evita di peggiorare le condizioni di salute già critiche di coloro che necessitano di immediato o rapido accesso alle cure, particolarmente in questo momento in cui assistiamo ad una recrudescenza dei casi di COVID, soprattutto tra i giovani e le persone non vaccinate. Vanno sempre rispettate alcune regole, da parte dei cittadini e anche da parte degli stessi medici di medicina generale, in modo da ottimizzare il servizio e garantire gli interventi prioritari, perché l’abuso dei pronto soccorso è un danno gravissimo per chi ha davvero bisogno in situazione di emergenza.

«Come primario di Pronto Soccorso e Presidente dell’Ordine rinnovo l’invito a vaccinarsi subito, perché a settembre, con l’apertura delle scuole, non dobbiamo correre alcun pericolo – raccomanda il dottor Fabrizio Cristofari che aggiunge – non dobbiamo rischiare di affollare i Pronto Soccorso che, sia ben chiaro, vanno utilizzati solo in caso di stretta necessità».

«Dobbiamo pensare alle patologie ordinarie come infarti, ictus o traumi; ma dobbiamo assicurare anche ‘percorsi dedicati’ per i ‘pazienti Covid’ – avverte il dottor Cristofari – E sto parlando di percorsi che necessitano di particolare attenzione». L’appello è di non recarsi al Pronto Soccorso per le patologie di minore rilevanza
«per evitare affollamenti ma anche il rischio di contagi».

COMUNICATO STAMPA

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