Ennesima truffa del finto incidente scoperta e sventata dalla Polizia Stradale di Cassino
Anziana di Tivoli truffata con la finta storia di un incidente del figlio: la Polizia Stradale recupera e restituisce oggetti d'oro per 15.000 euro.

Continua senza sosta l’attività della Polizia di Stato per contrastare le truffe agli anziani. Nel fine settimana scorso, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nonostante l’intenso traffico dell’esodo del weekend, hanno fermato una Fiat Panda con tre persone a bordo, insospettiti dall’atteggiamento nervoso dei passeggeri.
Un controllo che svela la truffa
I tre soggetti, visibilmente agitati, hanno fornito versioni contraddittorie sul motivo del loro viaggio, tra cui la partecipazione a un presunto “casting” televisivo a Roma. Gli agenti, insospettiti anche dai precedenti di polizia dei fermati, hanno deciso di procedere con una perquisizione approfondita del veicolo e degli occupanti.
L’intuizione si è rivelata fondata: nascosto ingegnosamente nella leva del cambio, è stato trovato un sacchetto contenente numerosi oggetti in oro, mentre altri preziosi erano nascosti addosso ai tre individui. Gli agenti, sospettando che si trattasse di refurtiva derivante da una truffa ai danni di anziani, hanno avviato immediatamente le indagini per identificare eventuali vittime.
La vittima: una 74enne di Tivoli ingannata con la “truffa del finto incidente”
Le indagini hanno permesso di risalire rapidamente alla vittima: una donna di 74 anni residente a Tivoli (Roma). La signora, ancora sotto shock, aveva sporto denuncia ai Carabinieri di Castel Madama, raccontando di aver ricevuto una telefonata da un presunto tenente dei Carabinieri, il quale l’aveva informata che il figlio era stato arrestato per aver investito una donna in gravi condizioni. Poco dopo, un sedicente avvocato le aveva spiegato che, per aiutare il figlio, era necessario pagare una somma di denaro o consegnare oggetti preziosi.
Spinta dal desiderio di aiutare il figlio, la donna ha ceduto quanto richiesto. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo della Polizia Stradale, gli oggetti rubati, per un valore complessivo di oltre 15.000 euro, sono stati recuperati e restituiti alla legittima proprietaria. «Non riesco a crederci, pensavo di aver perso per sempre i ricordi di una vita intera», ha dichiarato la donna con emozione.
I fermati a disposizione della giustizia
I tre individui fermati sono stati denunciati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si precisa che gli indagati sono attualmente solo sospettati del reato contestato e la loro posizione sarà definita in sede giudiziale. Solo con una sentenza definitiva potranno essere eventualmente riconosciuti colpevoli, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.
Il Questore della Provincia di Frosinone ha espresso orgoglio per il lavoro svolto quotidianamente dalla Polizia Stradale, sottolineando l’importanza di queste operazioni per la sicurezza dei cittadini più vulnerabili.