Ferentino

Ferentino: 45enne finisce in carcere per l’aggravamento della misura cautelare

A Ferentino un 45enne è stato trasferito in carcere dopo le ripetute violazioni degli arresti domiciliari. L’uomo era ai domiciliari per un’aggressione a una pattuglia dei Carabinieri.

Nuovo provvedimento dopo le ripetute violazioni

Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri di Ferentino hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in carcere nei confronti di un 45enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari, ma il GIP del Tribunale di Frosinone ha disposto la sostituzione della misura dopo le numerose violazioni accertate dai Carabinieri.

Secondo quanto ricostruito, il 45enne aveva più volte infranto gli obblighi imposti, dimostrando un atteggiamento di totale insofferenza nei confronti delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria. L’ultima evasione, avvenuta nel pomeriggio di domenica 12 ottobre, è stata documentata dai militari del Nucleo Radiomobile di Anagni, che lo hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato mentre si trovava in strada.

Era ai domiciliari per aggressione a una pattuglia

L’uomo si trovava ai domiciliari per aver aggredito, lo scorso 27 agosto, una pattuglia dei Carabinieri intervenuta per sedare una lite, episodio nel quale i militari erano rimasti feriti. A seguito del nuovo arresto, i Carabinieri hanno acquisito il provvedimento di cattura, effettuato i necessari riscontri e prelevato il 45enne dalla sua abitazione, conducendolo in caserma per la notifica dell’ordine di esecuzione.

Terminate le formalità di rito, il soggetto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove proseguirà la misura disposta dall’Autorità Giudiziaria. L’Arma sottolinea la costante attenzione nei confronti dei soggetti sottoposti a misure cautelari, di prevenzione e di sicurezza, a tutela della collettività e del rispetto della legalità sul territorio.

È opportuno ricordare che l’indagato è, allo stato, soltanto presunto responsabile dei reati contestati e che la sua colpevolezza potrà essere accertata solo a seguito di sentenza definitiva, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Fonte: Comando provinciale Carabinieri di Frosinone

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