Fiuggi, il sindaco Baccarini incontra i giovani dell’oratorio “Al Sicomoro”
Il sindaco di Fiuggi incontra 400 bambini all’oratorio "Al Sicomoro", simbolo di crescita e impegno comunitario.
Una giornata all’insegna dell’entusiasmo e della partecipazione quella che ha visto il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini, incontrare circa 400 bambini dell’oratorio parrocchiale di Regina Pacis, denominato Al Sicomoro. L’incontro ha ribadito l’importanza dell’oratorio come luogo centrale per la crescita sociale e culturale dei giovani della città termale.
Un presidio di comunità e valori
«Siamo orgogliosi e felici del grande lavoro che tutti i giorni viene fatto per valorizzare questa splendida realtà. Per questo motivo il Comune di Fiuggi, la nostra Amministrazione, ha deciso di contribuire a questo progetto socio-culturale che ci vede impegnati in prima linea accanto all’oratorio parrocchiale», ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando la rilevanza del progetto per il territorio.
Baccarini ha voluto ringraziare personalmente tutti i volontari del centro: «È il giusto riconoscimento a tutte quelle persone di buona volontà senza le quali Al Sicomoro non potrebbe esistere. Svolgono un’attività costruita sulla dedizione e sulla volontà di creare uno spazio per lo sviluppo personale dei nostri giovani all’interno di una comunità che ogni anno diventa sempre più grande».
Il ricordo dei padri fondatori
Durante l’incontro non sono mancati i ringraziamenti ai protagonisti storici della nascita dell’oratorio. «Se oggi siamo qui a festeggiare questa bellissima realtà è merito anche di chi ci ha preceduto, in primis ai nostri frati Cappuccini padre Biagio e padre Urbano», ha detto Baccarini, rievocando alcuni aneddoti significativi legati alla loro presenza nella comunità.
Un pensiero speciale è stato riservato a padre Vincenzo Galli, che oltre quindici anni fa contribuì alla nascita dell’oratorio. Oggi, il percorso di crescita spirituale e comunitaria è proseguito con slancio da padre Enzo, attuale parroco, che il sindaco ha elogiato per «un lavoro eccellente e ricco di energia».