Frosinone

Frodi assicurative: sette arresti a Frosinone, coinvolti tre avvocati

Indagine a Frosinone: scoperta rete di frodi assicurative, coinvolti avvocati, carrozzieri e falsi fisioterapisti. Sette arresti e 46 indagati. La ricostruzione divulgata dalla Questura.

Un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone e condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale ha portato all’emissione di un’ordinanza applicativa nei confronti di sette persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative.

«A seguito di un’articolata e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone e delegata alla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Frosinone – si legge nella nota – nel corso della mattinata odierna è stata eseguita un’ordinanza applicativa nei confronti di sette persone accusate del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative in danno delle principali compagnie assicuratrici operanti nel settore delle assicurazioni per RC autoveicoli (AXA, UNIPOLSAI, VITTORIA, TUA, GENERALI, ALLIANZ, ALLIANZ DIRECT, IPTQ EMEA), emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone a seguito degli interrogatori preventivi ex art. 291 quater c.p.p., introdotto dall’art. 2 della legge 9.8.2024 n.114».

Tre avvocati agli arresti domiciliari

Tra gli indagati figurano tre avvocati civilisti del Foro di Frosinone, specializzati in risarcimenti per incidenti stradali. Per loro è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Altri quattro soggetti sono stati invece sottoposti all’obbligo di firma: due per esercizio abusivo della professione di fisiomassoterapista e altri due, collaboratori di studi legali, accusati di aver falsificato la rappresentazione di sinistri stradali.

Un sistema basato su falsi incidenti

Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione composta da diverse figure professionali – avvocati, fisioterapisti senza titolo, titolari di carrozzerie e società di autonoleggio – che operavano con l’obiettivo di ottenere indebiti risarcimenti per sinistri inesistenti o alterati nei dettagli. Il meccanismo fraudolento prevedeva la creazione di falsi incidenti attraverso denunce artatamente compilate, cessioni di credito fasulle per noleggi mai avvenuti e ricevute fiscali per prestazioni fisioterapiche inesistenti. Il tutto supportato anche da falsi testimoni.

Falsificazione delle procure legali

Un altro aspetto della truffa riguardava la gestione delle cause civili: gli avvocati coinvolti avrebbero intentato azioni giudiziarie contro le compagnie assicurative all’insaputa dei clienti, falsificando le firme sulle procure alle liti e utilizzando testimoni compiacenti in tribunale. Tra i provvedimenti adottati, uno dei legali è stato anche colpito da una misura interdittiva che gli vieta di esercitare incarichi direttivi in società o imprese. Complessivamente, l’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 46 persone, tra cui carrozzieri, falsi testimoni e collaboratori di studi legali e di infortunistica stradale.

Fonte: Questura di Frosinone

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