«In riferimento all’aggressione avvenuta ieri pomeriggio nel carcere di Frosinone apprendiamo che l’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria è stato suturato con 16 punti. È noto il deficit qualitativo dell’attività lavorativa nell’ambito degli Istituti Penitenziari della provincia di Frosinone, dove i lavoratori si trovano ad essere, in molti casi, attore di disagi operativi.
Questi sono causati dall’inadeguatezza edilizia delle strutture penitenziarie e dalla crescente e cronica carenza di risorse umane. La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasso del sistema penitenziario, il sovraffollamento e la gravissima carenza degli organici, connotato dalla drammaticità degli eventi, sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà all’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria vittima dell’aggressione. La Fns Cisl Frosinone chiede a gran voce che occorre una adeguata azione da parte delle autorità politiche e amministrative emanando urgenti protocolli operativi di interventi a tutela del personale di polizia penitenziaria».
È quanto dichiara il Segretario Generale Fns Cisl Frosinone, Angelo Massaro