Frosinone

Frosinone, allo “Spaziani” eseguito il trentesimo autotrapianto di cellule staminali emopoietiche

All’ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone eseguito il trentesimo autotrapianto di cellule staminali emopoietiche su un paziente con linfoma di Hodgkin.

Nei giorni scorsi all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone è stato effettuato il trentesimo autotrapianto di cellule staminali emopoietiche. L’intervento è stato eseguito dal reparto di Ematologia diretto dalla dottoressa Antonella Ferrari su un paziente nato nel 1957 e affetto da linfoma di Hodgkin.

L’intervento e il percorso clinico

Il paziente, già sottoposto a un secondo ciclo di chemioterapia, ha ricevuto l’autotrapianto con esito positivo. Le cellule staminali erano state prelevate e inviate al laboratorio di criopreservazione di Latina, dove sono state congelate in azoto liquido. Successivamente, grazie alla collaborazione con il Centro di Medicina Trasfusionale dello “Spaziani”, diretto dalla dottoressa Carla Gargiulo, sono state trasferite nuovamente a Frosinone per l’operazione.

Il ricovero è durato circa venti giorni e il paziente è stato recentemente dimesso, rimanendo comunque sotto monitoraggio. L’obiettivo dell’autotrapianto è ridurre al minimo il rischio di recidiva, confermandone l’efficacia e la sicurezza.

Le certificazioni e gli sviluppi

Il reparto di Ematologia è certificato dal Centro Nazionale Trapianti e nel 2023, con l’arrivo della dottoressa Ferrari, ha completato l’iter autorizzativo della Regione Lazio, diventando uno dei centri di riferimento regionale. È inoltre in corso la fase avanzata di accreditamento presso JACIE, l’organismo europeo che certifica i programmi di trapianto di cellule emopoietiche e di terapia cellulare. A supporto del percorso contribuisce anche l’AIL di Frosinone.

Il ringraziamento della ASL

La Direzione sanitaria, guidata dalla dottoressa Maria Giovanna Colella, ha espresso riconoscenza alla dottoressa Ferrari per la competenza e la dedizione, estese anche al presidio ospedaliero di Cassino, e a tutto il personale sanitario per l’impegno costante nel garantire cure di alto livello ai cittadini.

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