Frosinone-Cittadella, come tutte le altre partite fin qui disputate dai giallazzurri, è una finale. Il vantaggio di 11 punti sul Genoa secondo in classifica e di 12 punti sulla Reggina che occupa l’ultimo gradino del podio, nonché il primo utile per i playoff, è rassicurante, ma non bisogna mai dimenticare le parole del caro Giovanni Trapattoni: «Non dire gatto se non l’hai nel sacco».
Questa “massima”, pronunciata in una puntata dello storico programma televisivo “Guida al campionato”, a inizio anni ’90, quando il celebre allenatore di Cusano Milanino sedeva ancora sulla panchina dell’Inter, sta a significare che prima di far festa serve la certezza matematica: fino ad allora è vietato perdere la concentrazione o peggio ancora cullarsi sugli allori.
Non è tutto: oltre all’ambito salto di categoria, il Frosinone può scrivere una magnifica pagina di storia quest’anno, in quanto ha la possibilità di arrivare fino in fondo a un torneo, la Serie B, che non ha mai vinto, certificando così in modo ineccepibile tutto quanto di buono ha fatto fin dallo scorso autunno.
Al 7 di Febbraio dell’anno 2023 quella giallazzurra si è dimostrata inequivocabilmente la squadra migliore di tutte le partecipanti al campionato cadetto. Ma da qui al termine della stagione mancano ancora tante partite: tutto può essere migliorato o rovinato. Ecco perché è necessario non guardare lo straordinario vantaggio accumulato e concentrarsi solo sulla prossima gara: Frosinone-Cittadella, per l’appunto.
I biglietti sono disponibili da giorni, ma ieri, a 48 ore dalla vittoria di Como si è registrata un’impennata nelle vendite. Considerando solo i posti cosiddetti “popolari”, sono rimasti: circa 850 tagliandi di Curva Nord (settore D sold out), circa 2.300 di Tribuna Est e circa 1.111 tagliandi di Curva Sud. Facile quindi prevedere, per ciò che riguarda questi settori, il tutto esaurito.
