
In occasione dell’insediamento del nuovo arcivescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone, ha rivolto un articolato intervento di saluto. Il primo cittadino ha ricordato il lungo episcopato di monsignor Ambrogio Spreafico, alla guida della diocesi per 17 anni.
«Monsignor Spreafico – ha affermato Mastrangeli – ha guidato con dedizione la nostra comunità, ponendo al centro i temi della pace, del dialogo interreligioso, della giustizia sociale e dell’ambiente». Il sindaco ha sottolineato come l’impegno del presule sia stato caratterizzato dall’attenzione verso i più fragili e dalla capacità di coniugare profondità teologica e concretezza pastorale.
L’accoglienza a monsignor Santo Marcianò
Mastrangeli ha poi rivolto parole di benvenuto al nuovo arcivescovo Santo Marcianò, nominato da papa Leone XIV. «Eccellenza, benvenuto a Frosinone – ha detto – la sua presenza rappresenta una nuova pagina nella storia della nostra comunità».
Il sindaco ha ricordato il servizio pastorale svolto da Marcianò come ordinario militare per l’Italia, al fianco delle Forze Armate, in Italia e all’estero. «Lei è stato una presenza costante accanto a chi ha operato in contesti difficili, segnati da conflitti e povertà» ha aggiunto, sottolineando il valore di un ministero vissuto nella concretezza e nella vicinanza.
Identità e valori della comunità ciociara
Il primo cittadino ha descritto la realtà frusinate come una comunità resiliente, solidale e orgogliosa delle proprie radici. «La Ciociaria è una terra di gente semplice ma fiera, custode di valori autentici e di un forte senso di comunità» ha affermato. Ha ricordato anche i patroni san Silverio e sant’Ormisda, figure di pace e riconciliazione ancora oggi riferimento per i fedeli.
Collaborazione tra istituzioni
Mastrangeli ha evidenziato la necessità di una collaborazione tra istituzioni civili e Chiesa: «Il compito dell’ente pubblico e quello della Chiesa si incrociano ogni volta che si parla di persone, dignità e speranza. Per questo non mancheranno ascolto, collaborazione e sostegno».
Gli auspici finali
In conclusione, il sindaco ha espresso un auspicio per il ministero di Marcianò a Frosinone: «Che sia tempo di gioia e di luce, che il calore della nostra gente possa farla sentire subito a casa e che insieme possiamo costruire una città sempre più giusta e aperta al futuro».