Alatri

Omicidio Bricca: il comunicato emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Frosinone

Il testo divulgato stamani al termine della conferenza stampa.

Come riportato nel comunicato a firma del Procuratore della Repubblica, Antonio R.L. Guerriero: «La conferenza stampa viene effettuata, nel rispetto del D.Lgs. n. 106/2006 mod. dal d.lgs. 188/2021, in quanto ricorrono “specifiche ragioni di interesse pubblico che la giustificano” che vengono motivate dalla particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto all’informazione, al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese. L’uccisione nel centro di Alatri di un giovane colpito alla testa da un proiettile di pistola è stato a lungo trattato da tutti i mezzi d’informazione nazionali che hanno riportato anche le richieste dei familiari della vittima di individuare i responsabili dell’immane tragedia che ha stroncato la vita ad giovane di 19 anni.

Era stato assunto un impegno verso i familiari di Thomas Bricca e la collettività che sarebbe stato effettuato ogni possibile accertamento utile per individuare i responsabili dell’efferato omicidio che ha sconvolto la comunità di Alatri. L’ordinanza del GIP del Tribunale di Frosinone attesta la validità delle indagini estremamente vaste ed articolate effettuate ed emette due misure cautelari in carcere per tale delitto e procede ad una dettagliata ricostruzione della vicenda.

La Procura della Repubblica si fa carico della responsabilità sociale di spiegare l’impegno profuso dai magistrati e la vastità degli accertamenti espletati in modo encomiabile dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone. E’ significativo della complessità degli accertamenti effettuati che l’informativa finale dei carabinieri sia di oltre 900 pagine e che la richiesta di misura custodiale e l’ordinanza del GIP siano di circa trecento pagine. Sono state utilizzate le più recenti ed avanzate tecnologie investigative, associate ai tradizionali metodi di indagine. E’ stato impiegato il R.I.S. Carabinieri di Roma per quel che attiene la ricostruzione tridimensionale della scena del crimine, gli accertamenti scientifici di natura balistica finalizzati a ricostruire le traiettorie dei colpi e si rinveniva uno dei proiettili esplosi contro la vittima.

Veniva quindi attivata una capillare rete intercettiva, con l’esecuzione di attività tecnico-captative di utenze telefoniche, di ambientali veicolari e locali, di intercettazioni telematiche, procedendo nel contempo ad un’attenta e minuziosa analisi del traffico telefonico e di celle radio base. L’enorme impegno profuso emerge anche dal numero delle persone sentite come informate sui fatti, pari ad oltre 80 persone, alcune delle quali ripetutamente. Così come numerosi sono stati 1 sopralluoghi e le perquisizioni, espletati anche mediante l’utilizzo di droni di ultima generazione.

Nella serata del 30 gennaio u.s., in Alatri, via Liberio, Bricca Thomas veniva attinto alla fronte da un colpo di anna da fuoco esploso da un passeggero di un motociclo Yamaha T-Max, che al culmine dell’azione delittuosa si dava ad una repentina fuga insieme al suo complice, che conduceva il veicolo utilizzato nella circostanza. Bricca Thomas veniva immediatamente soccorso ed elitrasportato presso l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, dove, dopo quasi due giorni di agonia, decedeva. Nei due giorni precedenti l’omicidio del giovane Bricca Thomas, il centro di Alatri era stato teatro di due accese risse, che vedevano coinvolti due gruppi contrapposti, ovvero quello facente capo ai due indagati e quello facente invece capo ad Hauodi Omar, cittadino alatrense di origini marocchine, ed altri numerosi giovani sia italiani che stranieri.

L’articolata manovra investigativa consentiva di ricostruire un quadro probatorio grave, preciso e concordante nei confronti dei due indagati, così rilevante da essere ritenuto idoneo dal GIP del Tribunale di Frosinone per l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere nei loro confronti perché in concorso fra loro, cagionavano la morte di Bricca Thomas esplodendo al suo indirizzo almeno due colpi di anna da fuoco, uno dei quali attingeva alla fronte la vittima, che decedeva dopo giorni di agonia il 1 ° febbraio 2023, a causa di una ferita trapassante del capo. Osserva il GIP del Tribunale di Frosinone nell’ordinanza custodiale come le accurate indagini abbiano consentito di accertare la presenza dei due indagati sul luogo dell’omicidio e che i loro alibi risultano smentiti da numerosi testimoni; che uno degli indagati sparava ad una distanza di circa 19 metri con una pistola di tipo revolver almeno due colpi indirizzati ad Haoudi Omar, il quale si trovava accanto al predetto Bricca Thomas ed altri ragazzi nei pressi delle gradinate collocate ad un livello superiore rispetto al piano strada.

Agli indagati sono state altresì contestate le circostanze aggravanti di aver agito per futili motivi e con premeditazione, per rappresaglia rispetto alle risse verificatesi in data 28 e 29 gennaio 2023. Inoltre ad uno degli indagati è stata contestata la circostanza aggravante di aver commesso il fatto essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di anni 2. Si precisa che il procedimento è ancora in una fase delle indagini preliminari e che, ai sensi dell’art.27 della Costituzione, la responsabilità o meno degli indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all’esito di giudizio definitivo e di sentenza passata in giudicato».

AUTO IN PROMOZIONE

Le offerte del Gruppo Jolly Automobili

Scopri tutte le promozioni di questo mese.

Back to top button