Alatri protagonista alla BMTA 2025 con il Museo Civico: il Lazio antico e la rete delle città ernici
Il Museo Civico di Alatri ha partecipato alla BMTA 2025 di Paestum, presentando il progetto “Hernica Saxa” per la valorizzazione delle città ernici e illustrando le azioni dedicate all’accessibilità e al Museo Diffuso Urbano.

PAESTUM (SA) – Fino al 2 novembre 2025 il Museo Civico di Alatri prende parte alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) di Paestum, una delle principali manifestazioni internazionali dedicate al dialogo tra archeologia, turismo e innovazione.
Il Lazio antico al centro del confronto
Nel panel «Il Lazio antico: dagli Antichi ai Romani tra miti e nuovi scenari», a cura della Regione Lazio – Assessorato Turismo, la direttrice del museo Manuela Cerqua ha illustrato l’intervento «Hernica Saxa: le città degli Ernici, l’altra faccia del Lazio Antico». Nel suo contributo, Cerqua ha raccontato la storia condivisa di Anagni, Alatri, Ferentino e Veroli, un territorio unito da radici comuni e da una forte identità culturale. Al centro del suo intervento, la rete che oggi riunisce le quattro città nella valorizzazione congiunta dell’eredità storico-archeologica dell’area ernica, caratterizzata da monumenti, paesaggi e continuità culturale che affondano le origini nella civiltà preromana.
Accessibilità e innovazione al Museo Civico di Alatri
Un ruolo di primo piano in questa strategia di valorizzazione è svolto dal Museo Civico di Alatri, riconosciuto come Dimora Storica e oggi oggetto di interventi dedicati al miglioramento dell’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva. Percorsi e modelli tattili, linguaggi facilitati, supporti multimediali e un sito web accessibile contribuiscono a rendere il museo un luogo aperto e inclusivo, in linea con le politiche regionali per la fruizione del patrimonio culturale da parte di tutti.
Il progetto del Museo Diffuso Urbano
In continuità con questa visione, il progetto del Museo Diffuso Urbano amplia l’esperienza culturale all’intero centro storico di Alatri. L’Acropoli, il sistema delle porte, il Chiostro di San Francesco con il celebre Cristo nel Labirinto e le chiese storiche diventano parte di una narrazione integrata che intreccia archeologia, memoria, paesaggio e comunità. Un percorso che consolida il ruolo di Alatri e delle città ernici come polo culturale del Lazio antico, proiettato verso un turismo sostenibile e consapevole.