Anagni Jazz Fest, tre serate di grande musica e partecipazione
Applausi e successo per la nona edizione del festival: il sindaco elogia artisti, pubblico e sinergia tra istituzioni
Si è conclusa con un lungo applauso nella serata di ieri la nona edizione dell’Anagni Jazz Fest, tenutasi nella scenografica cornice di Piazza Giovanni Paolo II. Una manifestazione che, nel tempo, è diventata un punto fermo dell’estate anagnina e un riferimento per appassionati e artisti, grazie alla qualità musicale e alla capacità di coinvolgere l’intera comunità.
Tre serate all’insegna del jazz di alto livello, organizzate dal direttore artistico Luca Pierron con il sostegno della Provincia di Frosinone, il contributo della Regione Lazio e la collaborazione dell’amministrazione comunale. Sul palco si sono alternati nomi di spicco del panorama jazzistico nazionale e internazionale, regalando emozioni a una platea sempre attenta e partecipe.
Artisti e musica di qualità
Dal sound elegante del trio Identithree all’energia trascinante della Big Fat Band, passando per le sperimentazioni sonore di Greg Burk, le sonorità raffinate di Nicola Mingo e le improvvisazioni di Venanzio Venditti, ogni serata ha proposto una diversa declinazione del jazz contemporaneo. Il gran finale ha visto protagonista Bruno Biriaco, applauditissimo e premiato per la sua lunga e prestigiosa carriera.
«Ogni artista ha saputo donare al pubblico qualcosa di unico – ha dichiarato il sindaco Daniele Natalia – trasformando la piazza in un vero palcoscenico di emozioni e condivisione. È questo lo spirito dell’Anagni Jazz Fest: fare cultura, creando comunità».
Un modello di sinergia tra istituzioni e cittadini
L’edizione 2025 ha ribadito quanto il festival sia frutto di una virtuosa collaborazione tra enti pubblici, operatori culturali e cittadini. «Il successo di questa manifestazione – ha aggiunto il primo cittadino – nasce dalla sinergia tra istituzioni, artisti e pubblico. È la dimostrazione che, quando la cultura è sostenuta e condivisa, diventa strumento di crescita e identità».
Il sindaco ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: «Un grazie sentito a Luca Pierron, alla Provincia di Frosinone, alla Regione Lazio, all’assessore alla Cultura Carlo Marino, agli sponsor e soprattutto ai tanti cittadini che hanno partecipato con entusiasmo».
Lo sguardo è già rivolto al futuro: nel 2026 si festeggerà il decimo anniversario del festival, una tappa importante per una rassegna che continua a far parlare di sé ben oltre i confini della città.