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Assistente sociale, chi è e cosa fa nella ASL Frosinone

L’attività svolta dall’assistente sociale è gratuita e non richiede prenotazione. E’ rivolta ai cittadini residenti o domiciliati sul territorio che si trovano in condizioni di fragilità sociale, di ridotta autonomia a causa di motivi legati a malattia, all’età, ad improvvisa ed imprevista necessità assistenziale.

Gli assistenti sociali, , figure di grande importanza professionale, in questa Asl sono presenti nelle Direzioni Sanitarie degli Ospedali di Frosinone e Cassino e nei reparti di ematologia e malattie infettive; nei Centri Disturbi Cognitivi e Demenze, nei Punti Unici d’Accesso dei Distretti Sanitari; nei Servizi della Salute Mentale (Comunità, Centri Diurni; SPDC, D.C.A. e Rems) delle Dipendenze e del Circuito penitenziario, nel Servizio per l’assistenza sanitaria agli immigrati, nei Consultori familiari e nei Servizi per la Tutela dell’Età Evolutiva, nei servizi per l’ Assistenza Domiciliare Integrata nonché nel Servizio Igiene e Sanità pubblica in seguito all’emergenza Covid 19.

Con una legge specifica (251/2000), con indicazioni del Ministero della Salute (Tavolo Tecnico 2010) e con Linee Guida regionali è stato riconosciuto il servizio sociale professionale nelle aziende sanitarie del SSN. In conseguenza di ciò, si prevede nel prossimo futuro l’istituzione di una struttura organizzativa a cui tutti gli assistenti sociali dovranno afferire con la dirigente della medesima professione.

Cassino Assistente sociale, chi è e cosa fa nella ASL Frosinone assistente sociale

Gli assistenti sociali presenti all’incontro hanno messo in evidenza l’importanza del loro lavoro a sostegno di disabili e anziani non autosufficienti, minori in difficoltà, di persone affette da patologie oncologiche, da Dipendenze Patologiche e da Disagio Mentale, detenuti, persone senza fissa dimora e/o senza familiari, donne e minori in situazioni di violenza collaborando con i Servizi Sanitari e con i Servizi Sociali del territorio, al fine di attivare una rete di supporto integrata.

Gli assistenti sociali presenti all’incontro si sono soffermati sulla necessità di promuovere interventi sociosanitari nel loro lavoro al fine di facilitare una presa in carico precoce del disagio, collaborando con il personale sanitario e con le Associazioni di Volontariato, individuando tempestivamente il livello di vulnerabilità e di rischio sociale per permettere la pianificazione e la costruzione di un percorso idoneo.

Gli assistenti sociali attivano la rete territoriale dei servizi mettendo in sinergia le risorse del paziente e del suo contesto familiare, relazionale e sociale.

Assicurano la presa in carico globale della persona al fine di garantire un percorso idoneo al paziente in termini di qualità e nel rispetto dei loro diritti universalmente riconosciuti quali: libertà, uguaglianza,socialità, solidarietà, partecipazione, nonché affermazione dei principi di giustizia ed equità sociali.

L’attività svolta dall’assistente sociale è gratuita e non richiede prenotazione. E’ rivolta ai cittadini residenti o domiciliati sul territorio che si trovano in condizioni di fragilità sociale, di ridotta autonomia a causa di motivi legati a malattia, all’età, ad improvvisa ed imprevista necessità assistenziale.

Si può accedere su richiesta della persona interessata o di chi lo rappresenta (familiare, tutore, amministratore di sostegno), su segnalazione di organi istituzionali (Tribunale, Questura, Scuola, ecc) su segnalazione dell’ Ospedale, del Medico di Medicina Generale o del Pediatra.

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