Cassino

Castrum Pedemontis, tutto pronto per la decima edizione

Due giorni di Medioevo e comunità nel centro storico di Piedimonte San Germano

È partito il conto alla rovescia per la decima edizione del Castrum Pedemontis, la rievocazione medievale che il 19 e 20 luglio animerà il centro storico alto di Piedimonte San Germano. Un traguardo importante che il Comune celebra con un programma ricco e il ritorno simbolico nella parte più antica del paese, da dove nacque l’idea originaria dell’evento.

Una festa intergenerazionale

Questa edizione sarà profondamente intergenerazionale, educativa e partecipativa, con particolare attenzione al coinvolgimento dei più giovani. Cortei storici, antichi mestieri, spettacoli teatrali e musicali, falconeria, animazione per bambini ed enogastronomia saranno gli ingredienti di un fine settimana pensato per raccontare il Medioevo non solo come spettacolo, ma anche come opportunità di crescita culturale e identitaria.

L’assessore Costa: «Un evento che parla ai giovani»

«Il Castrum Pedemontis non è soltanto una manifestazione folkloristica – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Piedimonte San Germano, Ermelinda Costa – È, per noi, uno strumento culturale, un modo concreto per avvicinare grandi e piccoli alla nostra storia, per trasformare il passato in un’esperienza viva, attuale, condivisa».

«In questi dieci anni il Castrum ha saputo raccontare Piedimonte soprattutto a noi stessi: ci ha insegnato a guardare con occhi nuovi il nostro centro storico, a riscoprire l’importanza della memoria collettiva, a valorizzare le competenze locali, dall’artigianato alla cucina, fino al teatro di strada. Quest’anno abbiamo voluto dare ancora più spazio alla componente educativa e inclusiva dell’evento».

«Vogliamo che il Castrum sia un’occasione per imparare divertendosi, per fare comunità, per crescere insieme. Questo è il vero significato di una festa popolare che sa rinnovarsi e che guarda avanti».

Ritorno simbolico nel cuore antico del paese

Il ritorno nella parte alta del paese rappresenta per l’amministrazione non solo una scelta logistica, ma un vero atto simbolico. «Quel borgo, con i suoi vicoli e le sue pietre, custodisce le radici più autentiche della nostra identità. Portare lì l’edizione del decennale significa ricominciare da lì, dare nuova vita a spazi antichi, innescare un processo di rigenerazione culturale e sociale».

Il Castrum Pedemontis si conferma così uno degli appuntamenti più significativi del calendario culturale comunale, capace di coniugare spettacolo, storia, formazione e promozione del territorio. L’invito dell’amministrazione è a partecipare numerosi: due giornate di festa, ma anche di riflessione e appartenenza, per riscoprire insieme la bellezza di una comunità viva e consapevole.

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