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Elezioni Frosinone: Grande e Paniccia (PSI) puntano su banda larga e co-working

«Uno spazio co-working a Frosinone, diventa utopia senza una banda larga». Questo uno degli argomenti più forti in vista delle prossime elezioni comunali di Daniela Grande e Matteo Paniccia, candidati al Consiglio Comunale di Frosinone, nella lista del PSI, con Vincenzo Iacovissi sindaco.

«Dare servizi a noi giovani, è sempre stato un tassello troppo spesso dimenticato dalle varie amministrazioni», affermano i candidati Daniela Grande e Matteo Paniccia. «Ascoltare le esigenze e trasformare la città a misura d’uomo, di famiglia e di ragazzi – continuano – deve essere un obiettivo per il prossimo futuro!».

Una riflessione di Daniela Grande e Matteo Paniccia, candidati con il PSI nelle prossime elezioni comunali di Frosinone, sul bisogno dei giovani, che possa rendere Frosinone una città in linea con le esigenze sia dei giovani, ma anche delle aziende.

«Creare uno spazio di condivisione per lavoratori e/o studenti è un’idea che abbiamo condiviso con Vincenzo Iacovissi, durante un incontro con un gruppo di ragazzi under 40. Si parla del cosidetto co-working, che diventa un luogo di incontro, dove è possibile lavorare, andando così a creare sinergie tra diversi professionisti con attività indipendenti anche di settore diverso. – sottolinea Matteo Paniccia – che possa così essere un punto di inizio per l’attività di giovani professionisti. Ciò che immaginiamo è un progetto più grande e trasversale: uno spazio di interscambio di idee, di professioni di esperienze, che possa ospitare studenti, giovani artisti, e perché no, che possa diventare un luogo di ritrovo per molti ragazzi, creando un vero spazio di condivisione di cultura.
Riqualificare vecchie strutture di ampia grandezza, è la base di un’idea di progetto che vede nello stesso spazio strutturale, ma ovviamente diviso per rispettare così le esigenz, professionisti, studenti e chiunque ne voglia usufruire. Se pensiamo di vivere in Europa, dobbiamo pensare al futuro agendo nel presente, una struttura di co-working che dia la possibilità di affittare la postazione per lungo termine, o anche per poche ore, attraverso app, e sistemo di informatizzazione. Dare la possibilità di lavorare in cooperazione e in gruppo – conclude– è un punto fondamentale sviluppato già in molte città italiane ed Europea».

«Soffermandoci sull’esigenze del singolo cittadino – aggiunge Daniela Grande – possiamo dire con certezza che nel futuro prossimo il co-working è una valida soluzione, e lo spazio pensato con Matteo, per quanto utopistico possa sembrare è in realtà un progetto molto fattibile. L’unica criticità che si trova nella realizzazione di questo progetto a Frosinone è il fatto che il comune di Frosinone non abbia ancora stipulato accordi sul territorio per la banda larga, sia a livello di città, per i servizi fruibili ai cittadini sia e sottolineo soprattutto nella zona industriale, lavorando con le aziende conosco le loro necessità attuali e questo è un punto importante e tra i più carenti del territorio. Nel mondo post-pandemia, per le nuove dinamiche lavorative, aziendali, per il salvataggio di dati e la sicurezza informatica la connettività è fondamentale, per lavorare a pieno regime. Ha suscitato un certo scalpore ad inizio anno la notizia che riportava negli ultimi posti Frosinone nella velocità di connessione alla rete internet. In questa situazione, che rallenta tutte le possibilità di lavoro e di sviluppo, impedisce lo studio, il lavoro intelligente, la nascita di nuove attività, c’è da rimarcare che la zona industriale sarà ultima degli ultimi nei piani di cablaggio delle aziende che stanno finalmente stendendo i cavi per portare il cavo ad 1Gbps, gigabit per secondo, che equivalgono a più di 1000 Mbps, contro gli scarsi 30 che si raggiungono oggi (a volte anche i 7). In poche parole oggi che tutto ruota intorno alla connettività non è stato preso alcun accordo che abbia agevolato il via di questi lavori. Inoltre dal 1 di Marzo il governo ha lanciato un Voucher per l’aumento di banda larga che arriva fino a 2.000 euro ove vi sia la connettività in FTTH, ma le aziende che hanno sede nel comune di Frosinone non potranno usufruirne a pieno ma esclusivamente dell’importo minimo di 300 euro. Un capoluogo di provincia deve eccellere e garantire al cittadino il miglior servizio per vivere in un paese moderno. Il nostro slogan – sottolinea – è “per cambiare davvero” e crediamo sia importante per i cittadini, per le scuole sul territorio, per le aziende avere a breve la possibilità di usufruire a pieno di ogni tipo di connettività ad uso domestico ma anche a scopo culturale e lavorativo.”

«Pensiamo al futuro, agendo nel presente, noi abbiamo una visione ben chiara di ciò che vogliamo sia Frosinone, un capoluogo di provincia che vive nel 2022, pensando e progettando il futuro – concludono i due candidati al Consiglio Comunale di Frosinone, Daniela Grande e Matteo Paniccia – Vincenzo Iacovissi, con una squadra giovane di cui facciamo parte, è oggi l’unica opportunità per non restare nell’utopia di diventare, forse un giorno una città europea, ma di diventarlo ed esserlo in un futuro non troppo lontano»

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