Frosinone

«Allo Spaziani una media di accessi al pronto soccorso più elevata dei nosocomi romani del Santo Spirito e del San Pietro»

Le dichiarazioni di Anita Tarquini (Uil) sulla Sanità Ciociara.

C’è una vertenza che la Uil Lazio ha aperto. E’ quella sulla sanità pubblica. E’ una vertenza che ha l’obiettivo di rimettere al centro del dibattito pubblico il diritto fondamentale alla salute delle persone, garantito dalla nostra Carta costituzionale. Per verificare cosa accade in Ciociaria, la Uil locale si è soffermata sul funzionamento dei Pronto Soccorso della provincia campionando giornalmente e per una settimana (dal primo al sette febbraio) gli accessi, che sono disponibili sul portale della regione Lazio.

Dalla rilevazione – una al giorno, in orari diversi e compresi tra le nove e le diciotto – emerge un quadro che offre al sindacato spunti critici e materiale per smentire falsi miti. Uno tra questi è ad esempio quello relativo ai troppi codici bianchi che riempirebbero i pronto soccorso rallentandone l’attività. Ebbene, tra l’ospedale Spaziani, il San Benedetto, il Santa Scolastica e il Santissima Trinita, le non urgenze sono state soltanto 5. Nulla se paragonate ai codici rossi e arancioni: 28 le emergenze e 126 le urgenze. Mentre le emergenze differibili (codici azzurri), quelle che non presentano un rischio evolutivo ma una condizione di sofferenza sono state 2547. Centoventiquattro infine i codici verdi.

Concentrandoci sull’ospedale del capoluogo scopriamo che sono stati 17 i codici rossi, 51 gli arancioni, 117 gli azzurri, 35 i verdi e 3 i bianchi. Se a questi numeri aggiungiamo le persone che sono state ricoverate o trasferite (111) e quelle in osservazione (84) il numero degli accessi totali che abbiamo rilevato in una settimana allo Spaziani sono stati 418. Totale che intercetta anche le attese per i ricoveri precedenti all’inizio della nostra rilevazione.

«Sono numeri che indicano, seppur parzialmente, la complessa attività dello Spaziani nelle ventiquattro ore – dice Anita Tarquini, Segretaria della Uil di Frosinone – e che ci permettono di ricavare una media di accessi giornalieri (pari 59,71), che è stata più alta di quella che abbiamo registrato nei nosocomi romani del Santo Spirito (49,29) e del San Pietro (48,86)».

«Ben vengano i fondi regionali per migliorare e potenziare i pronto soccorso della nostra provincia – dice la segretaria Uil – Ma è chiaro che si deve investire per potenziare il personale costretto quotidianamente a turni massacranti, perché sottodimensionato rispetto alle necessità quotidiane». Non solo. La vertenza sindacale regionale e nazionale chiede confronto alle istituzioni e coraggio nelle scelte affinché la sanità pubblica venga rilanciata per garantire così il diritto alle cure a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. Come? Accelerando sui concorsi pubblici, sulla stabilizzazione del personale precario, sulla realizzazione di una sanità di prossimità.

Lo studio della Uil di Frosinone riporta infine i numeri degli altri nosocomi della provincia: 201 gli accessi totali al pronto soccorso dell’ospedale di Sora con 5 codici rossi e 25 arancioni, 197 quelli a Cassino con 5 emergenze e 34 urgenze, 111 ad Alatri con una sola emergenza e 16 urgenze. raggiungono i pronto soccorso pe chi si rivolge al pronto soccorso lo fa per necessità.

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